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Futsal Isola champagne: piegato il Latina

De Filippis:”è stato uno splendido test, contro una squadra fortissima”


La Futsal Isola nella prima amichevole stagionale supera al PalaBianchini un Latina più in palla fisicamente e di categoria superiore (giocherà nel campionato di A2) con una partita intelligente, attenta dietro, concreta in avanti, sfruttando al massimo la qualità della panchina. Fuori Pavan, infortunato, e Gabi Smith, a riposo precauzionale dopo una scontro in allenamento, mister Lattanzi fa giostrare tutti gli elementi, mischiando continuamente le carte senza mai stravolgere il disegno tattico, con i tre nuovi, Mazzuca, Luiz e Caviglia, già parte integrante di un meccanismo che funziona a memoria.
 
PRIMO TEMPO Il Latina parte fortissimo, pressa a tutto campo e morde le caviglie. L’Isola soffre. I primi dieci minuti sono in apnea. De Filippis è chiamato agli straordinari. La squadra però non capitola. Fa quadrato, occupando tutti gli spazi e riparte con fiammate improvvise che mettono i brividi. Luiz, Caviglia, Verrone, Imperato e Veronesi sono ovunque. Arribas con i suoi strappi crea scompigli. Colaceci e Montenero tengono in apprensione la retroguardia di casa. Le gambe non girano (normale dopo due settimane di preparazione durissima) ma l’Isola sta in campo che è una meraviglia. Ai pontini non rimangono che i tiri da fuori e pescano due jolly da cineteca. Gli Orange sono caparbi e pur in svantaggio due volte non si sciolgono, anzi. Al tredicesimo Montenero fa uno a uno con un tiro da fuori deviato che spiazza il portiere. Colaceci, venti secondi dopo il 2-1 della Rapidoo riporta in parità il risultato con un diagonale chirurgico dalla sinistra. Da lì è tutta un’altra musica. Gli Orange (con maglia targata Adidas) crescono. Colaceci e Veronesi vanno vicinissimi al gol. Luiz fa due volte le prove, prima di infilare sotto il sette un missile terra aria che chiude il primo tempo con l’Isola in vantaggio 3-2.
 
SECONDO TEMPO Pronti via e il Latina pareggia. La partita è più equilibrata. I padroni di casa provano a metterla sul pressing e l’agonismo. L’Isola tiene botta e non cede. Arribas in sforbiciata acrobatica per poco non ne fa uno dei suoi. La palla fa la barba al palo. Un gesto tecnico da far vedere e rivedere ai ragazzi delle scuole calcio. Il ritmo lentamente cala. Lo spettacolo ne risente. Lattanzi prova Mancinelli che entra e dà vivacità alla manovra. Al quindicesimo ci vuole un jolly di Imperato per rompere gli equilibri, azione caparbia e Orange nuovamente in vantaggio. Il Rapidoo non ci sta e si riversa in area ospite. Il portiere della nazionale under 21 Mazzuca e il numero uno campione del Lazio con la juniores di Ciro Sannino, Paradiso, si fanno notare con parate dall’altissimo coefficiente di difficoltà. Poi devono piegarsi al Latina. Quattro a quattro, fino al trentaduesimo quando Montenero concretizza un’azione da manuale in ripartenza. L’Isola piega una formazione di A2 fuori casa.
 
IL COMMENTO “È stato uno splendido test, contro una squadra fortissima, con giocatori di categoria che ci è servito per mettere sul campo quello che facciamo in allenamento – ha spiegato a fine gara Andrea De Filippis – loro pressavano da matti. Va bene così, abbiamo testato le uscite pressing. Ci hanno messo in difficoltà i primi dieci minuti, poi siamo usciti e anche noi ci siamo costruiti le nostre azioni. I nuovi? Si sono già amalgamati. Sono giocatori d’esperienza, che vengono dalla serie A, si sono subito calati nella parte e stanno dando tutto. Obiettivi? Fare bene. Siamo una neo promossa, dobbiamo lavorare tanto”.

Nella foto da sx: Roberto Montenero, Gustavo Arribas, Joao Verrone, Mattia Lamanna, Andrea De Filippis
 
 
 
 

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