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Futsal Isola: con l’Elmas tre punti d’oro

L’Isola mette in campo un gioco spumeggiante per continuare a sognare


Cinque a tre come all’andata. L’Isola sbriga la pratica Elmas con un pò di fatica, dopo aver sprecato le solite quindici occasioni limpide limpide, mettendo in campo un gioco spumeggiante, da grandissima. Primi quindici minuti da sogno. Con il PalaDanubio a stropicciarsi gli occhi: palle di prima, imbucate, possesso. Uno spettacolo. Venticinque restanti di personalità, rischiando poco ma sciupando un pò troppo. I tre punti potevano arrivare prima, ma tant’è. L’Orte, vittoriosa per 7-0 contro l’Acquedotto, rimane in scia. L’Augus, che impatta 3-3 contro Ariccia, si sgancia. Campionato ancora tutto da vivere.
 
LA PARTITA Luiz è squalificato. Sant’Ana e Imperato ancora infortunati. Lattanzi sceglie De Filippis, Veronesi, Verrone, Caviglia, Arribas (vedi foto), Colaceci e Gabì più gli under. L’Elmas Berli, Franceschi, Perra, Mietto, Devison, Fischer, Salisci, Perdighe, Marroccu e Sedda. All’andata fu una mezza impresa. Il ritorno, se De Filippis non uscisse alla disperata su Miotto dopo una manciata di secondi, potrebbe iniziare malissimo. Scacciato il pericolo gli Orange (seconda partita di seguito con i vecchi colori della C1) cominciano a giocare. L’Elmas fa da spettatore non pagante. Arribas al minuto 3.32 riceve al centro, si gira e fa secco Sedda: 1-0. Due minuti scarsi e l’argentino ci prova al volo, in mezza rovesciata. Palla di un millimetro al lato. Arribas è ovunque e al minuto 5.40 serve una palla d’oro a Caviglia che prende la mira e infila di sinistro: 2-0. Due minuti e sempre Arribas raccoglie in aria una palla di Verrone e la serve a Colaceci che rompe il digiuno: 3-0. Ma c’è lo zampino pesantissimo del purosangue argentino in ogni gol. Il bomber potrebbe fare quattro, Sedda per due volte è miracoloso e dice no. A 4.19 dal termine la doccia fredda, Devison da metà campo lascia partire un tiro senza pretese, De Filppis non la vede e la palla si infila.
 
SECONDO TEMPO L’Isola riprende da dove aveva lasciato. Giocate, geometrie, imbucate. Al terzo Veronesi e Gabì confezionano un’azione tutta di prima, palla a Colaceci ma il sette dice ancora no al bomber che entra in altre due azioni: non è giornata, Sedda sembra avercela con lui. Al sesto Gabì in area subisce fallo, riesce comunque a passarla a Veronesi che infila. L’arbitro fischia, proteste dell’Isola che si appresta a battere il rigore. Poi i due di linea ci ripensano e invertono: mai visto. Arribas, ancora lui, fa quattro a uno a 13.50 dal termine raccogliendo una palla sporca sotto porta. Tre minuti e l’Elmas accorcia: Devison sparacchia una punizione dal limite, la palla passa tra la barriera e si infila in rete: 4-2. Veronesi riporta su l’Isola con un diagonale dei suoi. Mietto riaccende le speranze dei sardi a 6.23 dal termine facendosi trovare solo soletto sul secondo palo. L’Elmas ci prova con il portiere di movimento ma ha una sola occasione, colossale, a una manciata di secondi dalla fine. Troppo poco. La Banda Lattanzi tiene bene il campo, soffre un po’ ma si porta via tre punti d’oro. L’Orte rimane sempre a più uno con una partita in meno. Ma tutto può ancora succedere.
 
 
 
 
 
 

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