Gli atleti diretti dal Maestro Grisoli conquistano a Busto Arsizio 5 ori, 3 argenti e 3 bronzi
Anche quest’anno s’è svolta, il 3 e 4 febbraio, la bellissima gara denominata “Insubria Cup” dove, nello splendido pala Yamamay, circa 1200 Atleti si sono affrontati nelle due giornate di gara.
Dieci campi di gara ottagonali hanno riempito il parterre della struttura dove si sono svolti oltre 900 combattimenti, con gli atleti protetti da corazze e caschetti elettronici.
Circa 60 tra arbitri e giudici, nazionali ed internazionali, oltre agli addetti al computer e cronometristi, hanno lavorato alacremente per 2 intensissime giornate.
Il Centro Taekwondo Ostia-Fregene era presente con 15 Atleti suddivisi in varie categorie di peso, d’età e di grado di cintura; ben 11 di questi hanno conquistato medaglie, portando a casa 5 Ori – 3 Argenti – 3 Bronzi.
Vanno comunque menzionati: Davide – Giulia M. – Claudia M. – Giulia D. L. che, pur non essendo saliti sul podio, hanno dato il loro meglio. Sarà per la prossima volta.
ORO: Sofia, Giulia Sofia, Emma, Matteo, Valerio.
ARGENTO: Gianluca, Christian, Nickolas (non presente in foto di gruppo).
BRONZO: Sara, Elisa, Marco
Nello specifico ben 2 Ori ed 1 Argento sono arrivati proprio dai 3 Atleti, della sede di Fregene, che sono stati iscritti alla gara e che si allenano presso la palestra della scuola S. Giusto. Per gli altri c’è tempo, per imparare prima e gareggiare poi.
“Ringraziamo chi ci segue e da sempre ci regala queste soddisfazioni e ci ha onorato anche con medaglie Mondiali, Europee e Nazionali – ha dichiarato con grande soddisfazione il Maestro Enrico Grisoli – insomma altre 11 belle medaglie che vanno a sommarsi alle precedenti 867 e che ripagano il tanto lavoro e l’impegno di questi giovanissimi i cui genitori sanno come fargli impiegare il tempo praticando uno sport che forma il carattere e che insegna la socializzazione, invece di farli isolare coi video-game come molti loro coetanei fanno, ed i cui danni sono evidentissimi. Bravissimi i nostri Atleti, ora si riparte per nuove mete e nuove gare. Ad maiora”.