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La Finplanet vuole “chiarezza”

Di Vilio:”ci riteniamo sorpresi e del tutto estranei alla vicenda”

La Società Finplanet Fiumicino, dopo aver diramato un comunicato stampa con il quale intendeva tutelarsi in riferimento alle notizie di cronaca apparse sui quotidiani nazionali e su alcuni siti sportivi, ora vuole fare anche chiarezza su quanto scritto dai media che hanno coinvolto un proprio tesserato alla vigilia dell’incontro disputato venerdì scorso dalla prima squadra a Colleferro.
La Società, con a capo il suo Presidente, esprime tutta la sua amarezza. “Ci riteniamo sorpresi e del tutto estranei alla vicenda – dichiara con tono arrabbiato Massimiliano Di Vilio (vedi foto) – il nostro dispiacere è grande nel vedere accostato ad un fatto di cronaca, il nostro nome senza aver prima conosciuto la realtà dei fatti. Ma ci sentiamo in dovere di intervenire per salvaguardare non solo la nostra immagine come Società che ne è risulta fortemente danneggiata,  ma soprattutto quella dei nostri tesserati ed associati. Non intendiamo giustificare il ragazzo per quanto accaduto, ma riteniamo ingiusto sparare il mostro in prima pagina associando la sua vicenda alla squadra. Stiamo parlando di un giovanissimo di appena 21 anni che stava seguendo venerdì scorso la squadra da semplice tifoso e non da giocatore convocato. Nei tre anni finora vissuti con noi, non si è mai distinto per comportamenti fuori le righe. Anzi, in questi anni il ragazzo ha assaporato anche la gioia di vestire la maglia azzurra e di esordire quest’anno con la prima squadra in serie A. Ci dispiace perché nessun organo di stampa, nemmeno locale, in passato ha dato risalto a queste positive notizie, ma visto che quanto accaduto rovina non solo la sua immagine, ma anche quella della Società abbiamo ritenuto opportuno tutelarci in tutte le sedi. Non lasceremo solo il ragazzo e cercheremo di riabilitarlo non solo a livello sportivo, ma soprattutto umano, visto che la droga è un male dei nostri tempi e va combattuta con ogni mezzo. Il giovane è pentito e noi siamo certi che la lezione sia stata oltre che molto dura, anche di aiuto per il suo futuro”.
Il reato per il quale il giovane è stato condannato ha avuto un processo che si è chiuso con la sospensione della pena perché incensurato. Ma la Finplanet Fiumicino, per mezzo del suo Presidente, non usa mezzi termini nemmeno nel puntare il dito contro gli organi di informazione. “Siamo molto indignati per il trattamento ricevuto come Società – confida Di Vilio – in questi anni abbiamo compiuto un vero miracolo sportivo giungendo in A, partendo dall’ultima categoria regionale, senza tuttavia ricevere mai così tante attenzioni a livello mediatico. Nemmeno lo scorso anno, culminato con la vittoria del campionato che è valso la storica promozione in serie A, ci sono state dedicate tutte queste attenzioni. Eppure, in questa circostanza, non si è persa occasione per infangare la nostra onorabilità anche su alcuni siti sportivi regionali che hanno riportato la notizia di cronaca che nulla a che vedere con lo sport. Inoltre abbiamo visto pubblicate alcune foto della nostra squadra dove per altro il giocatore in questione, non era nemmeno presente. Ora, il nostro primario obiettivo è quello di recuperare il ragazzo che sa di aver sbagliato. Ma riteniamo davvero ingiusta un’attenzione mediatica così fortemente denigratoria nei nostri confronti”.
 
Daniele Orefice
 
 
 

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