Lo spettacolo teatrale debutterà il 28 marzo presso il Palladium di Roma
di Dario Nottola
Uno spettacolo teatrale incentrato sul mondo della boxe, sulla voglia di riscatto dal bullismo ed ispirato alle vicende dell’ex pugile Luciano Sordini, prestigioso maestro della disciplina a Fiumicino, che ha allenato campioni come Mauro Galvano, Vincenzo Cantatore, Silvio Branco, Emanuele della Rosa, Michele Verginelli.
E’ “Seconda possibilità”, scritto da Anna Chiara Giordani e diretto da Paolo Perelli, presentato presso la sede del Coni Lazio, alla presenza dell’autrice e del regista, oltre che di Sordini, del campione del mondo di thai boxe Gabriele Casella, e del pugile professionista e rapper Ion Real Deal, tra i protagonisti del cast. Debutterà il 28 marzo presso il Palladium di Roma.
“Seconda Possibilità” è il frutto dell’incontro tra Anna Chiara Giordani – attrice, scrittrice e praticante di sport da combattimento – e Luciano Sordini, allenatore di boxe nella sua palestra di Fiumicino. Da questa conoscenza nasce una collaborazione non solo di tipo sportivo (tra maestro e allieva) ma anche di tipo artistico: lo spettacolo, infatti, scritto dalla Giordani, riporta alcune vicende biografiche di Sordini, inserite all’interno di una trama in cui il messaggio fondamentale arriva sin dal titolo, appunto una Seconda Possibilità.
“Una giovane ragazza – è la trama – si ritrova a scontrarsi con la sua fisicità e con un’immagine di se stessa che la fa soffrire: più volte “bullizzata”, la protagonista si sente sola, inadeguata, pressata da una società che detta modelli espliciti di canoni estetici e che spesso genera insicurezze. Il suo dolore la spinge a cercare la sua seconda possibilità: proprio l’incontro con il suo futuro allenatore stimola in lei la voglia di riscattarsi, dopo le molteplici ferite psicologiche inflitte da chi le sta intorno. Come la ragazza protagonista di questo spettacolo, così Sordini, nella vita reale – si legge nella nota stampa dello spettacolo – ha colto la sua seconda occasione, da emarginato, tra ingiustizie ed episodi di violenza, ostracizzato fin da bambino, è riuscito a cambiare la sua condizione, raggiungendo dei grandissimi risultati e costruendo una nuova immagine di sé; il personaggio, dunque, rispecchia fedelmente lo stato d’animo dell’allenatore, che rivede nella protagonista, la stessa voglia di cambiare attraverso il proprio percorso di vita”.
La storia a cui si ispira, la particolare messinscena e il linguaggio diretto e schietto, coinvolgeranno in un turbinio di emozioni sia un pubblico amante del teatro, sia tutti coloro che credono nei valori dello sport. Entrambi i protagonisti, cercano la strada per la seconda possibilità tramite la purezza del gesto sportivo e non a caso sceglieranno il pugilato, l’arte di combattimento più epica ed antica al mondo.
