Nel 2018 in serbo una programmazione di appuntamenti rivolti ai ragazzi per avvicinarli al mondo dello sport
Immancabile ormai da alcuni anni il connubio tra la Legio XIII e Sport Senza Frontiere (organizzazione no-profit di Roma per l’integrazione sociale e il diritto allo sport, ndr) che anche per questo 2018 ha in serbo una programmazione di appuntamenti rivolti sempre ai ragazzi svantaggiati per il loro avvicinamento/inserimento nel mondo dello sport.
La società del presidente Giacomo Tancioni, da sempre schierata ed operativa nel sociale, sta portando da alcuni anni, il football americano nelle scuole, spesso come partner in numerose iniziative di Sport Senza Frontiere, una Onlus nata definitivamente il 23 maggio 2011 il cui presidente è Alessandro Tappa. Massima disponibilità da ambo le parti per concordare eventi e manifestazioni, grazie all’ottimo rapporto tra il presidente della Legio XIII, Giacomo Tancioni e Federico Petruio, Coordinatore e Responsabile Area Ostia della Onlus, che già ad inizio anno ha dato la possibilità ad alcuni dei suoi ragazzi di potersi allenare con i legionari.
Proprio al Coordinatore e Responsabile Area Ostia della Onlus, Federico Petruio, abbiamo chiesto di raccontarci questa bellissima intesa nata. Il Football Americano e Sport Senza Frontiere, cos’è per voi la Legio XIII? “La Legio XIII è una società accogliente. Fin dal primo incontro abbiamo sentito quel calore umano che è capace di avvolgere una persona. Come noi l’hanno percepito anche i bambini che abbiamo inserito. La Legio XIII è una società con sani principi e valori, che cerca di trasmettere ai propri atleti. E’ una società solidale, che ha implementato molti progetti per aiutare persone con diverse forme di disagio”.
Collaborate con molte discipline sportive, quanti dei vostri ragazzi hanno abbracciato il Football Americano e ll Legio XIII? “Da quando abbiamo iniziato la collaborazione abbiamo inserito 4 bambini e 3 sono ancora in attività”.
Lo sport per voi come dovrebbe essere e come dovrebbe migliorarsi in generale? “Lo sport dovrebbe essere libero: cosa vuol dire questa parola dall’ampio significato? Vuol dire che lo sport ha la necessità e la prerogativa di essere accessibile a tutti gli strati della popolazione, ricchi e poveri. Lo sport dovrebbe insegnare a vivere e confrontarsi con gli altri in maniera sana, dovrebbe abbattere ogni barriera, culturale o fisica che sia. Lo sport deve includere!”.
Parole di elogio quelle del coordinatore Federico Petruio, ma non mancano anche quelle del presidente dei legionari, Giacomo Tancioni, che da sempre riconosce grandissimi meriti alla propaganda sportiva di Sport Senza Frontiere.
Presidente Tancioni, come ha conosciuto Sport Senza Frontiere? “Ho conosciuto questa Onlus ad un incontro ad Ostia presso il X° Municipio, quando presentarono un progetto che prevedeva l’inserimento gratuito di bambini e adolescenti in corsi pluridisciplinari nelle associazioni sportive del nostro territorio. La nostra Associazione Sportiva da sempre è attenta al mondo del sociale e il connubio con loro è stato naturale. Ci siamo trovati subito su molti temi. Sia con Giorgia Mariani che con Federico Petruio”.
Qual’è il vostro impegno e la presenza con loro? “Il nostro impegno con loro è quello di permettere di fare sport ai bambini/ragazzi che loro ci presentano. Il contatto con loro è costante, ci sentiamo tutte le settimane con Federico, che è il coordinatore del progetto su questo territorio”.
Progetti imminenti e futuri insieme? “Avere al campo i bambini e vederli fare il nostro sport è già un progetto in essere con loro. Poi quest’anno parteciperemo al campionato italiano flag under13 e del team faranno parte anche i loro tre bambini. Diciamolo è un bel viaggio quello che stiamo facendo insieme a Sport Senza Frontiere, che ci fa sentire fieri di aiutare questi piccoli ragazzi che altrimenti non potrebbero fare sport e noi cerchiamo di farglielo fare in un ambiente sano con coach all’altezza”.
Prima di concludere due parole ancora su Sport Senza Frontiere, anche se il loro sito è molto esaudiente, ma vogliamo riprendere quanto scritto sulla loro home page, che è un riassunto perfetto: “L’educazione, l’inclusione sociale e il benessere psicofisico attraverso lo sport rappresentano il cuore della Onlus. Sport Senza Frontiere progetta e organizza percorsi sportivi gratuiti per bambini e adolescenti svantaggiati sotto la guida di uno staff di operatori qualificati e in collaborazione con una rete solidale di associazioni sportive e medico sanitarie. Portare lo sport dove non c’è significa speranza e la possibilità di una vita migliore!”
Non ci resta che invitarvi a “cliccare” il link del sito e dare un’occhiata a chi vede lo sport come crescita per i ragazzi: http://www.sportsenzafrontiere.it/