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Mirafin e Coppa Lazio: la Futsal Isola si gioca tutto

De Filippis torna sul campo che l’ha visto protagonista, lo stesso della final four: coppa Lazio e campionato? Ci proveremo

Minuto 22, Di Ruzza da due passi calcia una sventola a botta sicura. La porta distante nemmeno tre metri. De Filippis (vedi foto) rimane di ghiaccio, poi balza come sotto quegli scarpini avesse le molle e la mette sulla traversa, ipnotizzando Yoshida, il giapponese che giocava in serie A, mica uno qualunque. Minuto 40. Ancora Di Ruzza, si fa la fascia sinistra e a tu per tu con De Filippis ancora una sventola, stavolta rasoterra. Niente da fare.
Due istantanee. Se la Futsal Isola le vince tutte o quasi, il merito è anche suo. Andrea De Filippis, il portierone Orange. Una pantera in porta. Pronta a balzare sul pallone e mangiarselo. Sta sbaragliando tutto. Entrato in punta di piedi è diventato un cardine di questa Isola gioco e carattere. Contro il Ferentino è stato decisivo in almeno cinque o sei interventi: “Siamo una squadra votata all’attacco, a volte ci apriamo. Per fortuna è andata bene. È stata una partita dai due volti, benissimo nel primo, meno bene nel secondo”. Sabato tornerà nel palazzetto che l’ha visto protagonista nell’ultimo scorcio di stagione con la Mirafin, portata alla salvezza miracolo con le sue parate. E qualche anno fa in B con il Pomezia: “Arrivammo terzi. Una bella esperienza”. Sarà il campo anche delle final four, 4-5 gennaio: “Noi puntiamo tanto sulla coppa Lazio, la società lo stesso”.
Prima il campionato però: “Con la Mirafin non sarà facile. Dovremo trovare le motivazioni e non snobbare la gara. Il calcio a 5 è uno sport strano, sopra 4-0 a dieci dal termine rischi di buttare la partita se non rimani concentrato. Faremo tesoro degli errori”. Coppa e campionato? “Dobbiamo crederci, siamo un’ottima squadra. Aspettiamo che rientrino anche Robinson e Arribas, due giocatori veri. Noi faremo del nostro meglio. Alla fine poi vince una sola squadra. La mia stagione? Lavoro sodo in settimana per ripagare le fiducia. Giudizi su di me? Li lascio agli altri. Quello che posso dire è che sto bene, l’ambiente è sereno, di più non potrei chiedere”.
 
I GIOVANI Diciannove gol fatti, tre subiti. La macchina da guerra di Ciro Sannino va che è un piacere. Under 21 o juniores non fa differenza. “Il campionato sta andando bene, ora dobbiamo concentrarci sulla coppa, lunedì prossimo non sarà facile”. Tre partite in quattro giorni, tutt’altro che una passeggiata. “Vedremo di dosare le forze – ammette Sannino – venerdì con il Real Rieti e domenica fuori con il Nepi non sarà facile”. E lunedì la coppa. Con il Palestrina bisognerà vincere con almeno due gol di scarto e farne almeno tre. Obiettivo segnare tanto e prenderne il meno possibile: “Questa squadra ce l’ha nel Dna – dice il tecnico – ma è il campo il giudice supremo. Lunedì dovremo fare una gara perfetta, senza sbavature”. Buone notizie dall’infermeria, il baby fenomeno Fiorito dopo la distrazione al polso che l’ha tenuto fuori 3 settimane scalpita ed è pronto a rientrare: “Non è in forma perfetta, ma credo che lunedì potrebbe essere in campo. Ci serviranno anche le sue giocate per passare”.
 
 
 

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