Domenica scorsa il battesimo della pista per 30 atleti dai 3 anni in su
di Roberto Saoncella
Con l’arrivo della primavera e quindi della bella stagione inizia, soprattutto per gli sport all’aperto, il momento delle competizioni e delle gare. Succede così, regolarmente ogni anno, anche per il pattinaggio.
Stiamo parlando del pattinaggio artistico, una disciplina poco diffusa nel nostro Paese, ma che (soprattutto per il pattinaggio a rotelle), vede l’Italia come una delle migliori Nazioni al mondo. Sul nostro territorio, da oltre 40 anni, il pattinaggio artistico è sinonimo di Accademia Pattinaggio Fiumicino e della sua allenatrice Paola Mattioli.
Per chi si avvicina a questo sport per la prima volta, la principale difficoltà da superare (oltre quelle tecnico sportive vere e proprie), è l’impatto con l’esibizione, ovvero quei due o tre minuti (la durata varia a seconda delle categorie), in cui l’atleta a ritmo di musica, dimostra da solo, davanti a dei giudici e ad un pubblico, la sua bravura e bellezza. Una difficoltà soprattutto psicologica che si supera sin da piccoli con l’abitudine. Ecco allora che domenica scorsa, sulla pista del centro sportivo a rotelle di via delle Lampare, circa 30 piccolissime e piccolissimi atleti hanno fatto, in una gara sociale tutta interna all’Accademia Pattinaggio, il loro battesimo della pista. Insieme anche una sessantina di atlete più grandi, che hanno potuto, per così dire, “scaldare i motori” anche loro. Tra le neo atlete la più piccola aveva appena 3 anni.
Ora si comincia a fare sul serio e le gare saranno aperte anche alle altre società della provincia di Roma. Il prossimo appuntamento sarà sabato e domenica 16 e 17 marzo, sempre in via delle Lampare, con il trofeo Primavera.