Centinaia di messicani, accompagnati da un gruppo musicale, da Piazza del Popolo fino a Piazza Navona
di Patrizio Pavone
Da Piazza del Popolo fino a Piazza Navona, passando per via del Corso, centinaia di messicani, con i loro costumi tradizionali, accompagnati da un gruppo musicale dei “Mariachi” di Romatitlan, hanno sfilato, tra ali di folla che faceva foto e filmava i partecipanti. Con romani e stranieri che si univano al festoso corteo, ballando e cantando le tipiche canzoni di quel paese, tanto simile al nostro con una bandiera tricolore con un’aquila al centro del bianco.
L’ambasciata Messicana a Roma, con il suo Ambasciatore Carlos Garcia De Alba, ed il suo braccio destro, il dott. Hector Alcantara, ha organizzato questo evento, che si ripete ogni anno, in occasione della festa legata al “Dia de muertos”, ovvero la festa dedicata ai defunti, evento che in Messico è importantissimo e viene vissuto come un giorno ed una settimana particolari, ben diversi dalla mestizia con cui questa ricorrenza si vive in Italia.
In Messico si celebrano i defunti con un tripudio di gioia e di allegria, perché la morte fa parte della vita, e in questa occasione i loro cimiteri si riempiono di gente, legata ai defunti sepolti, che li ricordano con luci, fiori, musica, canti, balli, mangiando e bevendo accanto alle loro tombe, con l’intento di recare loro compagnia, di ricordarli e di farli sentire ancora in vita.
In ogni casa vengono preparati degli altari su cui trovano posto le foto dei defunti, tanti fiori, e i cibi e gli oggetti che loro preferivano quando erano in vita. In queste notti, specialmente tra il primo e il due novembre, si pensa che i morti possano venire a trovare i propri cari e per questo sull’altare vengono poste candele, per illuminare la loro strada, il sale, l’incenso e l’acqua che sono gli elementi vitali in questo loro avvicinamento ai luoghi a loro cari.
A conclusione di questa settimana, dedicata ai defunti è stato predisposto il corteo musicale, che ha coinvolto, con l’allegria, i canti e la musica, migliaia di passanti che si sono trovati ad incontrarlo nelle vie della capitale, in una serata domenicale dal clima mite che invogliava a festeggiare chiunque si trovasse sulle strade del centro che hanno rimbombato delle trombe, violini e chitarre e del grido delle migliaia di persone presenti e festanti.