D’Auria (Gil):”Noi continueremo a stare accanto ai genitori dei bambini con difficoltà di apprendimento”
“Una battaglia difficilissima, contro quel mostro che si chiama burocrazia e che usa l’arma del ‘non ci sono soldi’ per distruggere speranze e aspettative dei cittadini, in particolar modo dei più deboli. Un mostro che a Fiumicino è stato sconfitto dalla tenacia e dalla determinazione di un gruppo di genitori di bambini con problemi sanitari”. A dare la notizia è Mario Russo D’Auria (vedi foto), leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino), che racconta meglio questa storia di sofferenza e conquista.
“Un gruppo di genitori – spiega Russo D’Auria – di bambini con difficoltà di apprendimento, autistici e down, avevano chiesto il sostegno a scuola per i propri figli. Ma la burocrazia aveva concesso solo la metà del tempo scolastico trincerandosi dietro la carenza di fondi. Da lì la battaglia, condotta con estrema efficacia e altrettanta umanità dall’avvocato Mintcho Y Mintchev di Roma, per ottenere quello che agli occhi di tutti è un diritto, un sacrosanto diritto. E alla fine il Tar ha dato ragione ai genitori, obbligando le scuole ad adeguarsi”.
“Non solo è stato risolto un problema a una decina di famiglie – sottolinea il leader di Gil – ma così facendo sono stati anche garantiti posti di lavoro a persone del territorio. Possibile che per fare questo bisogna lottare come leoni? Possibile che manchino i soldi per queste cose ma si trovino per appalti multimilionari per l’installazione di telecamere che alla fine non servono a nulla mentre si penalizzano intere famiglie con problemi enormi? Possibile che i soldi prima non ci siano e dopo sì?”.
“Noi continueremo a stare accanto a queste famiglie – afferma Mario Russo D’Auria – controllando che vengano rispettate le disposizioni del Tar. Sappiamo che la dirigente scolastica si è resa disponibile nei confronti delle famiglie già prima della sentenza del Tar, e dunque confidiamo anche nella sua professionalità. Noi di certo non molliamo. Le famiglie dei bambini anche”.