Un concerto che farà scatenare il ritmo sanguigno anche dei meno jazz addicted
di Dario Nottola
Per una colorata sera d’estate condita di puro swing, il Museo del Saxofono si appresta ad organizzare un concerto che farà scatenare il ritmo sanguigno anche dei meno jazz addicted.
Sabato 22 giugno, nel palco all’aperto del Museo l’appuntamento è infatti con i Big Night Players, un’orchestra che prende il suo nome dall’omonimo film diretto e interpretato da Stanley Tucci nel 1996, The Big Night.
La formazione, composta da sette straordinari artisti, propone il repertorio italo-americano che emerse prepotentemente negli anni del dopoguerra, con l’energia assoluta dello swing mescolata alla musicalità frenetica e ritmica degli anni Cinquanta e Sessanta.
Il programma presentato prevede classici qualiThat’s amore, Buonasera signorina, Just a gigolò, Tu vuò fa l’Americano, Torna a Surriento, Carina, Oh Marie, Ciao Ciao Bambina, Sotto il cielo di Roma, Mambo Italiano. Una summa dei classici di artisti del calibro di Dean Martin, Frank Sinatra, Sam Butera e Louis Prima che oggi hanno riconquistato la ribalta attuale grazie alla riscoperta di un gusto vintage ormai dominante.
A compore l’organico dell’orchestra sono Francesco Sofia alla voce, Andrea Pedroni al sax tenore, Carlo Capobianchi alla tromba, Walter Fantozzi al trombone, Paolo Bernardi al pianoforte, Giordano Panizza al contrabbasso e Marco Della Torre alla batteria.
La Big Night Players ha suonato nei più prestigiosi locali, teatri e festival italiani e ha collaborato con artisti del calibro di Renzo Arbore, Greg, Luciano De Crescenzo, Lino Patruno, Marisa Laurito e Franco Nero.