Le operazioni prevedono la riapertura delle due aree di scavo definendo i nuovi limiti
di Dario Nottola
Avviata, nell’area archeologica di Ostia Antica, la terza Campagna di scavo di “Ostia Post Scriptum”: si tratta di un progetto di ricerca del Parco archeologico che vede in campo studenti e specializzandi del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania sotto la direzione di Luigi M. Caliò.
Le operazioni, in questi primi giorni, prevedono la riapertura delle due aree di scavo e l’ampliarne il fronte, definendo così i nuovi limiti. Nell’ “Area A”, vicino al Piazzale delle Corporazioni, l’obiettivo è quello di “sempre meglio comprendere le funzioni e l’evoluzione dell’edificio venuto in luce e parzialmente indagato nelle due campagne precedenti”; nell’Area B si continua ad indagare ed a capire meglio l’evoluzione del Foro di Porta Marina. La Campagna di scavi, partita ad agosto del 2022, coinvolge due contesti ostiensi di grande rilevanza: l’area a nord dei Quattro Tempietti ed il cosiddetto Foro di Porta Marina. Il Parco archeologico, tra l’altro, sta raccontando da tempo sul sito web e sui canali social le attività del cantiere e lo stato di avanzamento delle ricerche.
(Immagine presa dal sito www.ostiaantica.beniculturali.it)