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Il CEA propone tre visite

Basilica di San Paolo e chiostro, Palazzo del Quirinale e Oasi di Macchiagrande

Sabato 19 novembre “Basilica di San Paolo e chiostro”
La grande Basilica venne edificata sotto l’Imperatore Costantino nel luogo della sepoltura dell’Apostolo, lungo la via Ostiense, dove già esisteva una vasta area di necropoli risalente all’epoca romana. La Basilica è perciò prima di tutto un grande cimitero, dove molti cristiani desideravano essere inumati vicino al Martire, ma è soprattutto il luogo della venerazione all’Apostolo delle genti. L’edificio infatti venne più volte ampliato e arricchito con numerose opere d’arte nel corso dei secoli. Nel 1823 purtroppo un disastroso incendio lo danneggiò gravemente. Venne riedificato negli anni successivi ricalcando la struttura della Basilica precedente, di cui furono anche reimpiegati molti dei materiali salvati dalle fiamme. Il visitatore potrà scoprire al suo interno una grande ricchezza artistica che testimonia stili e periodi differenti: arte paleocristiana, bizantina, gotica, rinascimentale, barocca e neoclassica. Ci avvicineremo al luogo della sepoltura dell’Apostolo, recentemente reso visibile, ed infine visiteremo il chiostro, capolavoro dell’arte cosmatesca e l’annessa area espositiva.
Una visita che ci permetterà di riscoprire un luogo molto noto per il suo valore religioso ma forse poco conosciuto dal punto di vista storico ed artistico dagli stessi cittadini romani.
Appuntamento ore 15.30 uscita metro fermata San Paolo Basilica, lato via Ostiense
Costo:8 Euro (comprensivo di biglietto d’ingresso al chiostro), under 18 solo 3 euro.
 
Domenica 20 novembre “Palazzo del Quirinale”
Una visita che ci porterà alla scoperta di uno dei Palazzi del potere più importanti ed affascinanti della città di Roma, in un viaggio di storia ed arte tra le origini della città ed il suo più recente passato. Il Palazzo del Quirinale sorge su un colle che, per la posizione elevata e la particolare salubrità ospitò fin dall’antichità nuclei residenziali, edifici pubblici e di culto. In quest’area sorsero nel IV secolo a.C. il tempio del Dio Quirino che impose nome al colle, e il tempio della Dea Salute ma le presenze più imponenti sul colle erano certamente quelle delle terme di Costantino e del tempio di Serapide, edificato da Caracalla nel 217 d.C., da cui provengono i due gruppi scultorei dei Dioscuri, alla cui presenza è dovuto il toponimo di Monte Cavallo, spesso riferito a questo Colle. Nel ‘400 e all’inizio del ‘500 intorno alla piazza vennero a dislocarsi palazzi e ville di nobili e prelati tra i quali il cardinale Oliviero Carafa, proprietario di una villa con vigna sul luogo dove oggi sorge il Palazzo del Quirinale. Nel 1550 la villa Carafa venne presa in affitto dal cardinale Ippolito d’Este, successivamente fu papa Gregorio XIII (1572-85) a far ampliare a sue spese la piccola villa affidando l’incarico del nuovo fabbricato all’architetto Ottaviano Mascarino. Sisto V (1585-90) acquistò nel 1587 dai Carafa la villa di Monte Cavallo per farne la sede estiva del pontificato. L’architettura del Palazzo nell’aspetto odierno fu portata a compimento nel corso del pontificato di Paolo V Borghese (1605-21), mentre nel corso del ‘600 fu realizzata la decorazione interna. Gli ultimi importanti interventi sull’architettura del complesso del Quirinale e sulle sue adiacenze furono portati a termine entro la prima metà del ‘700. All’inizio dell’800 il Quirinale viene scelto dal governo napoleonico come residenza dell’Imperatore, ma nel maggio 1814 Pio VII rientra a Roma e torna in possesso del Quirinale, adoperandosi subito per cancellare il più possibile le tracce dell’occupazione napoleonica. Nel 1870, dopo la breccia di Porta Pia e l’annessione di Roma al Regno d’Italia, il Quirinale divenne residenza della famiglia reale. Dal 1946 è la sede del Presidente della Repubblica Italiana.
Appuntamento ore 9.15 piazza del Quirinale
Costo: 12 Euro, 9.50 Euro 19-24 anni, 7 Euro Over 65. Il contributo comprende ingresso, guida e auricolare.
 
Domenica 20 novembre “Oasi di Macchiagrande”
Macchiagrande di Fregene, oasi WWF dal 1986, rappresenta un’area molto importante dell’ambiente naturale residuo sopravvissuto all’assedio degli abitati di Fregene e Focene. Estesa 280 ettari, è caratterizzata da una grande varietà di ambienti: dal bosco di leccio, alle pinete a pino domestico, alle praterie un tempo coltivate; è notevole la presenza di un bosco igrofilo a leccio e alloro. I canali della bonifica e lo stagno di Focene, con i loro estesi canneti, rendono l’area sito di sosta per l’avifauna svernante e di passo. Vi troviamo nidificazioni del gruccione e sono presenti il falco pescatore, l’upupa e diversi rapaci notturni. Anche i mammiferi sono numerosi e comprendono l’istrice, popolazioni di volpi e di conigli selvatici. Il simbolo dell’Oasi è la tartaruga terrestre, Testudo hermanni. Tutta l’area è stata segnalata come Sito di Interesse Comunitario.
Appuntamento ore 11.00 ingresso Oasi (Fregene sud)
Il contributo per ingresso e la visita all’Oasi è di 8 Euro. I soci WWF pagano solo la visita 3 Euro, senza biglietto di ingresso.
 
Prenotazione obbligatoria telefonica al CEA entro sabato 19 novembre ore 12.00
CEA tel. 06.50917817 lunedì, mercoledì, venerdì, sabato 9.30 – 12.30
Cellulare 347.8238652 – 327.4564966  mercoledì e venerdì ore 15.00 – 18.00
 
 
 

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