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Porti Imperiali e via Severiana

Esplorazione della via Severiana e visita ai Porti Imperiali, sono quest e le visite che il CEA, Centro di Educazione ed Informazione Ambientale della Riserva naturale statale “Litorale Romano”, organizza per sabato 4 giugno e domenica 5 giugno

Sabato 4 giugno visita guidata all’antica via Severiana
Descrizione: si sono conclusi da circa un mese i lavori per ripristinare la viabilità dell’antica via costiera che attraversa la Pineta. Intenso è stato il lavoro del Servizio giardini del Comune di Roma. Nel 2000 per l’incendio che distrusse una porzione di Pineta, l’antica via non era più percorribile a causa di numerosi grossi tronchi che invadevano il tracciato. Ripercorreremo l’antico lastricato per osservare il paesaggio che si è ricostituito e che presenta in alcuni tratti una sorprendente ricrescita, osserveremo  tracce dell’antico tracciato fatto lastricare da Settimio Severo, da cui prende il nome, nel III Secolo d.C. La strada funzionava come asse di collegamento tra l’antica Ostia e Anzio e Terracina già alcune centinaia di anni prima di essere lastricata.
L’itinerario si svolge tra la storia antica e quella recente in un ambiente di Pineta e macchia mediterranea di grande suggestione. 
Appuntamento: ore 16.30 stazione metro Castel Fusano
Prenotazione telefonica obbligatoria entro sabato 4 ore 12.30. Costo: 5 Euro adulti.
 
Domenica 5 giugno visita guidata ai Porti Imperiali
Descrizione: il complesso dei porti di Claudio (42-54 d.C.) e di Traiano (102-112 d.C.) rappresenta una delle meraviglie dell’ingegneria antica, il massimo esempio del genio portuale romano. Il primo porto fu fatto costruire per ovviare alle grandi difficoltà di accesso della foce naturale del Tevere, attuale Fiumara Grande, a causa di grandi banchi di sabbia formati dalle correnti. A questa esigenza se ne accompagnava probabilmente un’altra, liberando la foce si riusciva meglio a controllare i flussi di piena del fiume per salvaguardare Roma dalle inondazioni. Il bacino era esteso 90 ettari utili all’ormeggio di circa 250 navi.
L’enorme bacino di Claudio presentò presto dei problemi di insabbiamento e di scarsa sicurezza per le navi, perciò Traiano lo ristrutturò facendo costruire un nuovo porto dotato di ampia darsena e di grandi magazzini. Il bacino di forma esagonale, ampio 32 ettari, si è perfettamente conservato.
Il Porto fu dotato di numerosissime strutture adibite a magazzino e destinate al deposito delle derrate alimentari provenienti da tutte le province dell’Impero.
L’appuntamento ore 10.00 presso il Museo delle Navi (via Guidoni, nei pressi dell’Aeroporto- Fiumicino) a ridosso del bacino del Porto di Claudio da dove ci si sposterà alla vicina area archeologica del Porto di Traiano, sulla Via Portuense. Rientro: ore 13.00 circa.
Prenotazione obbligatoria entro sabato 4 ore 12.00. Contributo per la guida di 5 Euro per gli adulti (attenzione: numero limitato di posti).
 
CEA tel. 06 5091.7817 lunedì, mercoledì, venerdì, sabato 9.30 – 12.30, cellulare mercoledì, venerdì pomeriggio  327 456966 – 347 8238652

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