Sabato sveleranno il loro lavoro sull’Archivio Storico della Maccarese spa
di Dario Nottola
“A Maccarese tra archivio e castello: un progetto con la scuola”. E’ l’incontro pubblico di sabato 11 maggio, al Castello San Giorgio di Maccarese, dove protagonisti saranno gli studenti dell’IIS Leonardo da Vinci che restituiranno il lavoro svolto, per la terza edizione, nell’ambito dei Pcto-Percorsi formativi per l’orientamento e le competenze trasversali in collaborazione con l’archivio storico dell’azienda Maccarese.
Dopo i saluti istituzionali, alle 10 con, tra gli altri, l’Ad della Maccarese Spa, Claudio Destro, il vice sindaco di Fiumicino, Giovanna Onorati e la Dirigente Scolastica, Daniela Gargiulo, nel corso della mattinata gli studenti dell’istituto agrario (classi 3A,4A,4B,5A E 5B) presenteranno, nella sala della musica del Castello San Giorgio, il loro lavoro svolto sui documenti dell’archivio, seguito da un dibattito e dalle conclusioni.
Dalle 15 alle 18, con partenze ogni mezz’ora, gli studenti del Liceo saranno, poi, le “guide” in italiano ed in inglese per le visite nei giardini e nelle sale del Castello. L’ingresso è libero e senza obbligo di prenotazione.
L’Archivio Storico dell’Azienda Maccarese, guidato dal personale della Maccarese spa, contiene un’importante raccolta di documenti, disegni, foto e stampe, che testimoniano lo sviluppo di questa parte dell’agro romano. L’Archivio ha una sala di consultazione ed un adeguato sistema di raccolta, catalogazione e conservazione di tutto il prezioso materiale cartaceo, ormai centenario. Circa cinquecento metri di documenti, registri e faldoni, appunti, statuti e bilanci, verbali di riunioni e incontri, fotografie, disegni tecnici e planimetrie, registri contabili e di produzione, documenti di progetto, corrispondenza con enti e istituzioni, ruoli e fascicoli del personale costituiscono un unicum in Italia: uno dei più ricchi patrimoni archivistici di azienda agraria conosciuti. Sia per la completezza della documentazione, sia per l’importanza dell’Azienda Maccarese, la cui attività agricola subentra, a partire dal 1925, a quella condotta dalla Famiglia Rospigliosi a partire dal 1683 e sino ad allora proprietaria della tenuta.
