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Palidoro, un piccolo borgo antico nella campagna di Fiumicino

Tanta storia antica, che impreziosisce ancora di più la nostra comunità


di Patrizio Pavone
 
Nell’ambito dei nostri articoli, per meglio conoscere la vastissima estensione del territorio di Fiumicino, oggi vorremmo parlare di Palidoro, sulla via Aurelia, all’incrocio con via di Castel Campanile. Frazione della nostra città che conta insediamenti agricoli, case coloniche, ville e tanta storia antica, che impreziosisce ancora di più la nostra comunità.
 
Venendo da Roma, dopo aver sorpassato Torrimpietra, al chilometro 30,200, prima del ponte nuovo sulla via Aurelia, sulla destra è indicata Palidoro: un piccolo gioiello dove il tempo sembra essersi fermato. Il nome sembra derivare da un antico ponte romano a due archi che permetteva alla via Aurelia di sorpassare il piccolo Rio Palidoro che scorre nelle vicinanze.
 
Della antica via Aurelia vi è traccia per circa cento metri, poiché l’acciottolato corre parallelo all’ingresso della chiesa (vedi foto). Probabilmente, anche per delle ricerche effettuate da insigni studiosi, anche della zona, il luogo venne fortificato dai romani che lo trasformarono in un “castrum” ovvero in una specie di avamposto militare bel difeso che controllava le merci e i viandanti che si dirigevano verso Roma.
 
Un castello del XV secolo, trasformato poi in un grande casale rurale è presente, ben conservato, con un piccolo arco che permette l’ingresso nell’antico borgo (vedi foto). La zona, dopo essere stata di proprietà della famiglia Muti viene venduta alla famiglia dell’allora Papa Sisto V, che poi la cede alla Pia Opera dell’Ospedale di Santo Spirito che valorizza il luogo avviando una estesa azienda agricola.
 
Delle antiche fortificazioni che difendevano il borgo è ancora ben conservata una torre cilindrica e dei rinforzi alle mura perimetrali del grande casale che la incorpora. Vari stemmi di pietra sono visibili sulle facciate degli edifici ed altre testimonianze che ricordano il passaggio di persone illustri, che si muovevano da Roma in direzione del porto di Civitavecchia e che si riposavano nei luoghi di queste antiche dimore.
 
La chiesa di San Giacomo e Filippo troneggia al centro della piazza. Venne costruita sul finire del 1700, sulle fondazioni di una chiesa romanica, da Pio VI, che ha voluto il suo stemma scolpito sopra il portale d’ingresso della chiesa. L’unica navata con copertura a botte di stile neoclassico presenta un altare con l’emblema dell’Ospedale di Santo Spirito. Il parroco, don Antonio, recentemente scomparso, vi abitava nella canonica accanto all’ingresso.
 
Sul retro della chiesa un ampio spazio recintato con muri di pietra è stato teatro di oratori e di feste paesane organizzate dalla locale comunità. Un noto ristorante, la delegazione del Comune di Fiumicino ed un negozio di articoli per il giardinaggio e un ferramenta fanno da corona ad un piccolissimo parco recintato nel quale una stele commemora l’eroico carabiniere Salvo D’Acquisto che si immolò alla ferocia nazista (vedi foto).
 
Poco distante la stazione ferroviaria di Palidoro, la Casa della Salute con ambulatorio, un centro cardiologico e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il più grande ed efficiente polo ospedaliero pediatrico per eccellenza. All’interno di esso la casa famiglia Fondazione Ronald McDonald che ospita gratuitamente le famiglie dei piccoli pazienti lungodegenti, una vera perla del volontariato italiano.
 
 
 
 
 
 
 
 

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