Gasparini (Verdi):“Piccola Palocco, no all’ultimo regalo di Alemanno”
“Piccola Palocco: ecco l’ultimo ‘regalo’ di Natale di Alemanno per il municipio XIII. Ma a questo ennesimo tentativo di cementificazione del territorio noi Verdi, insieme ai cittadini, diciamo no. E chiediamo l’immediato blocco dei piani urbanistici nel Tredicesimo per ragioni di sicurezza e impraticabilità” lo dichiara Andrea Gasparini, portavoce dei Verdi del municipio XIII.
“Torniamo ad opporci, di nuovo, al progetto di Piccola Palocco, ovvero 15 ettari di superficie, 568 alloggi e 46.133 mq di costruito per 190.000 metri cubi di cemento. Ed almeno 2.000 residenti in più per questo “finto” Programma integrato Print – spiega l’esponente politico – abbiamo sostenuto la richiesta di fermare qualsiasi progetto urbanistico finché non si troveranno le necessarie risorse economiche per realizzare le opere infrastrutturali. Penso alle fognature ma anche alla viabilità, al verde, alle scuole visto che anche quest’anno migliaia di bambini sono rimasti fuori dalle liste d’attesa. Lo scorso anno l’opposizione del municipio XIII chiese nei giorni immediatamente successivi al nubifragio del 20 ottobre di sospendere con un ordine del giorno le delibere urbanistiche per almeno cinque anni e di ripristinare immediatamente la sicurezza nei territori”.
“Come Verdi – prosegue Andrea Gasparini – sollecitiamo di fare il punto della situazione in zone dove esistono problemi di grande fragilità idrogeologica, dove la rete fognaria è deficitaria per la raccolta delle acque reflue e dove vi è scarsa viabilità. Vi sono enormi problemi che evidenziano l’impossibilità di procedere nella realizzazione di ulteriori cubature che non farebbero che aggravare una situazione già fortemente compromessa”.
Per quanto riguarda il progetto Piccola Palocco, la mobilitazione dei cittadini risale ormai a due anni. I Verdi, insieme ai comitati e agli ambientalisti, si sono battuti contro un’ulteriore cementificazione e nuove case prive di strade, di marciapiedi, di parcheggi, di illuminazione e di fogne ma zeppe di aree commerciali e di negozi. Non occorrono certamente nuovi insediamenti abitativi che andrebbero ad intasare le già problematiche Cristoforo Colombo, via dei Pescatori, via di Macchia Saponara e via del Mare.
La “questione Piccola Palocco” approdò anche alla Camera dei deputati a dicembre dello scorso anno. Una vittoria per i comitati cittadini, tra cui Amici della Madonnetta, Axa sicura, Roma XIII est, Amici della Madonnetta, Comitato civico e per l’ambiente ed Associazione tutela e difesa del cittadino, che lottarono per mesi a suon di sit-in, presidi e raccolta di firme contro la cementificazione dell’area posta tra via di Macchia Saponara, via Senofane, via Stesicoro e via dei Pescatori per impedire la costruzione del complesso urbanistico comprendente abitazioni ed un centro congressi.
“Se il comprensorio fosse realizzato verrebbero costruite palazzine di 2, 4 e 5 piani, più un centro commerciale ed espositivo, per un totale di circa 190.000 metri cubi. Cifre che fanno paura in un quartiere già pesantemente minacciato dall’abusivismo. Sarebbe compromesso un patrimonio naturale ed ambientale che a causa dell’eccessiva cementificazione ha già subito danni irreparabili: per questo, sono stati oltre mille i cittadini che hanno chiesto il blocco di “Piccola Palocco” chiedendo che l’area rimanga, come previsto dal Piano regolatore generale, “area a verde privato attrezzato in zona H2”. Ci batteremo perché il nostro territorio non sia inutilmente martoriato” conclude l’esponente politico dei Verdi, Gasparini.