Aneddoti, vicende e curiosità della storia più contemporanea del territorio di Fiumicino
di Roberto Saoncella
Nella puntata di oggi di “Passato prossimo” faremo un percorso inverso, cominceremo a prendere spunto dal presente per fare una piccola riflessione che ripercorra il passato.
Ieri sera è ufficialmente entrata in funzione la ruota panoramica, una giostra che è già un simbolo, almeno del modo polemico con il quale la gente discute e si divide su tutto. Bella o brutta, utile o inutile. Non è questo in discussione in questo articolo. Quello su cui vogliamo riflettere è su cosa rappresenti questa ruota, ovvero un semplice ennesimo tentativo di fare qualcosa in questo angolo di Fiumicino.
A dire la verità infatti, a mio giudizio, più che l’attrazione o l’evento a far discutere è proprio il luogo: questa Darsena che aspira ad essere il salotto buono della città ma che non è mai riuscita a definirsi veramente. Se ci pensiamo bene, infatti, la Darsena è una Marina, ma non ne offre i servizi; è un affaccio, un belvedere, ma sembra più uno snodo di traffico; è una piazza, ma è sempre stata di più un parcheggio.
Eppure tutti, ma veramente tutti, si sono prima o poi cimentati nell’esperienza di organizzare qualcosa in Darsena, sin dalla “notte dei tempi”.
Nata dopo la seconda guerra mondiale, la darsena di Fiumicino divenne subito un luogo dalle grandi potenzialità, su cui puntarono i grandi della nautica, come i cantiere navali Gino d’Este, ma anche bar e ristoranti con ampi spazi all’aperto fronte acqua . Nel ’59 aprì il ristorante “Gina al Porto”, trasferitosi nel 2004, e nello stesso periodo la latteria dei fratelli Lenci o il bar “Cigno Bianco”.
Negli anni ’70 a tentare di animare la zona, durante l’estate, ci pensavano le feste di partito: il PCI con la sua straordinaria macchina della Festa de l’Unità, il PSI con la Festa de l’Avanti e la DC con la Festa dell’Amicizia. Poi anche queste finirono o si spostarono e negli anni ’80/’90, a più riprese, spuntarono imprenditori con il pallino di tentare una fiera della nautica (forse l’iniziativa che vanta in assoluto più tentativi di imitazione!). Doveva ogni volta essere l’inizio di una lunga serie, ma raramente arrivarono a festeggiare la seconda edizione.
Mentre anche lo storico benzinaio messo al centro della piazza doveva cedere al cambiare dei tempi, in Darsena arrivava il turno dei palchi per gli spettacoli estivi, concerti e cabaret. Ma negli anni non sono mancati mercatini e fiere sia estivi che invernali, sagre, mostre e festival cinematografici.
Oggi l’ultimo tentativo si chiama ruota panoramica. Un nuovo modo, di una nuova amministrazione, per fare una cosa vecchia, ovvero dare anima a questa parte di città. A settembre potremo tirare le somme, al momento resta una certezza: come per tutte le cose fatte in passato, anche in questo caso, ai più non interessa sapere se bella o brutta, utile o inutile. Conta solo sapere quanti posti auto toglie!
PASSATO PROSSIMO:
– La Darsena
– Isolato Stazione
– Peter’s Club
– Acquofono
– Parte di quà e parte di là
– Shanghai
– Di scafa in scafa
– Il mistero di Sophia Loren
– L’ultimo sigillo
– Gennaio 2014 l’alluvione dell’Isola Sacra
– La parabola del carnevale
– I canali nascosti
– “Cancelli Rossi”, “Villaggio Azzurro” e la “Casa gialla”
– Carry On