Aneddoti, vicende e curiosità della storia più contemporanea del territorio di Fiumicino
di Roberto Saoncella
Oggi con la nostra rubrica ci trasferiamo nel 1976, facendo un salto indietro nel tempo in una Fiumicino che, chiunque abbia meno di 50 anni, non avrà mai conosciuto. Questa volta faremo parlare maggiormente le immagini rispetto al testo, in quanto le trovo veramente una testimonianza per me inedita, di come eravamo pochi decenni fa.
Intanto inquadriamo la zona, ovvero l’area a ridosso del centro storico che da piazza Grassi arriva fino a via Foce Micina e via del Canale, che venne soprannominata “Shanghai”.
Secondo la Treccani, con questi termine si identificano in italiano quelle zone periferiche della città che uniscono insieme degrado, disordine urbanistico e spesso anche delinquenza.
Il caso di Fiumicino rende tuttavia la nostra Shanghai quasi unica, in quanto parliamo di un luogo contiguo al centro storico e che soprattutto non ha mai smesso di esistere. In molte città italiane, infatti, le varie shanghai sono state col tempo demolite per fare spazio ad opere di riqualificazione edilizia ed urbanistica. Quella di Fiumicino, invece, ha trasformato se stessa, diventando così una zona fatta di case moderne, ma molto spesso addossate le une alle altre, più grandi di quanto il terreno a volte possa contenere e soprattutto senza nessun criterio funzionale e urbanistico e il risultato è ben visibile dall’alto solo aprendo Google Maps!
Le foto che mostriamo vennero scattate proprio per testimoniare quella che doveva diventare una zona di recupero, con il trasferimento di molti residenti nelle nuove case popolari di via del Faro, allora in avvio di costruzione. A scattarle è stato sempre il mio amico Umberto Senno, che ringrazio per la disponibilità, con la sua NIKON F, una macchina fotografica che da sola già fa storia. Prodotta fra il 1959 e il 1973, è stata la prima reflex al mondo con ottiche e mirini intercambiabili. La qualità delle foto è ancora apprezzabile oggi, nonostante i passaggi prima in diapositive e poi in digitale, per salvarle dall’usura del tempo.
Le foto, scattate dall’alto, mostrano proprio la distesa disordinata di tetti. Purtroppo oggi non è più possibile ottenere la stessa prospettiva, ma siamo riusciti ad individuare dei punti di riferimento che ci permettono di compararle con oggi. Le altre sono scatti di vita quotidiana, probabilmente scomparsi. Solo per una foto siamo riusciti ad individuare il punto esatto da dove è stata scattata e come è oggi.
Per chi fosse interessato, nel quadrato fatto da via G.B. Grassi, via del Pesce Spada, via delle Scuole e via dei Palombi, sopravvivono ancora intonse 3 – 4 esempi di queste vecchie case di Shanghai.
Puntata 7 … “Di Scafa in Scafa”
Puntata 6 … “Fiumicino, il mistero di Sophia Loren”
Puntata 5 … “L’ultimo sigillo”
Puntata 4 … “Gennaio 2014, l’alluvione dell’Isola Sacra”
Puntata 3 … “La parabola del carnevale”
Puntata 2 … “I canali nascosti”
Puntata 1 … “Cancelli Rossi”, “Villaggio Azzurro” e la “Casa gialla”