“La pensione non è stata tanto attesa ma è arrivata a conclusione di un percorso indimenticabile”
di Fernanda De Nitto
Grande festa alla scuola materna comunale “Lo Scarabocchio” di Via Porto Santo Stefano a Fiumicino per il pensionamento della maestra Elena Rocca. L’educatrice, figura storica per tanti bambini del territorio, ha oggi terminato i suoi quarantasette anni di servizio, tutti svolti presso le strutture comunali del territorio.
La storia è quella di una giovane donna che ha sempre avuto le idee chiare su quella che sarebbe stata la sua missione educativa, riuscendo a convincere i genitori, in particolare il padre che prospettava per lei un futuro da parrucchiera, a farle frequentare le scuole magistrali.
Una volta terminati gli studi Elena inizia praticamente subito a lavorare con i bambini, dapprima come assistente all’interno degli autobus destinati al trasporto scolastico, poi sulla base della graduatoria maturata viene assunta come insegnante di scuola materna. Nel corso degli anni la maestra ha svolto il suo lodevole e indimenticabile servizio educativo presso gli allora container di Via del Faro, a Passoscuro e a Focene fino ad arrivare alla Scuola di Fiumicino, dove ha trascorso gli ultimi trent’anni da educatrice.
Ad aspettarla fuori la scuola tantissimi amici, familiari ed ex alunni che ricordano in Elena una maestra dalle doti uniche, perennemente solare e disponibile, dal cuore grande costantemente rivolto ai suoi bimbi. La maestra Elena è sempre stata un punto di riferimento per tante famiglie e numerosi bambini del territorio che oggi da adulti non hanno ancora dimenticato le attenzioni, la cura e l’immenso cuore di una educatrice che ha vissuto la sua professione come un atto di amore verso l’infanzia.
Uscita dalla scuola, dopo la sua ultima timbratura nella materna comunale di Fiumicino, la maestra Elena ha dichiarato: “La pensione non è stata tanto attesa ma è arrivata a conclusione di un percorso indimenticabile, attraverso il quale ho avuto la fortuna di conoscere tantissimi bambini e le loro famiglie. Tutti loro mi sono stati vicini in tanti momenti, sia felici che tristi della vita dandomi, costantemente, la forza di proseguire, costruendo una vera e propria famiglia con tanti amici e colleghi, che non potrò mai dimenticare”.