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Il quartiere di Città Verde, nella zona Sud Ovest di Roma, include 400 abitazioni, con la possibilità di espansione fino a 1.000 e si candida quale buona pratica di sviluppo sostenibile a livello nazionale
Si è svolto ieri “Tour in Cantiere” un’occasione per esplorare una buona pratica di edilizia sostenibile in corso di certificazione in conformità ai protocolli energetico ambientali per l’edilizia residenziale.
L’evento è stato promosso da Leva S.r.l., società che sta realizzando l’iniziativa di Città Verde, nel nuovo quartiere Colle Ardeatino a Sud Ovest di Roma, assieme a Sintesi S.r.l. e Coldwell Banker, con il supporto della società di consulenza ambientale SINERGI S.r.l. e con il patrocinio di Remtech EXPO, dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia e del Chapter Lazio dI GBC Italia.
Durante il tour è stata presentata agli addetti del settore, alla cittadinanza ed alle istituzioni una panoramica dei processi di sostenibilità edilizia realizzati in conformità al protocollo GBC HOME®, fornendo evidenza di prassi ed esempi di innovazione nella progettazione e nella realizzazione delle opere finalizzate a massimizzare confort e salubrità per le persone e allo stesso tempo ridurre gli impatti energetici e ambientali negativi.
Presente anche l’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Maurizio Veloccia che intervistato dall’agenzia di stampa Dire ha commentato: “Fare edilizia di qualità, sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico è possibile anche a Roma- ha spiegato proprio l’assessore- per decenni si è fatta edilizia di bassa qualità ma oggi la sfida è quella di invertire la rotta. Questo quartiere sarà moderno e innovativo, con il tema della sostenibilità ambientale declinato in modo virtuoso, tanto da avere una doppia certificazione. Roma aveva un gap negativo rispetto ad altre città sulla qualità e l’edilizia certificata. Ora stiamo correndo per metterci in pari“.
“La realizzazione di Città Verde è un punto di svolta per ciò che riguarda la maturità del settore edilizio e l’impegno dei privati. – ha affermato Alessandro Guglielmi, project manager di La Leva S.r.L. – Quando si arriva con pratiche sostenibili e salubri alla cosiddetta “parità di mercato”, ossia quando il costo delle abitazioni di uno sviluppo come Città Verde è identico a quello dei competitor che non perseguono analoghe certificazioni, significa che i tempi per la transizione sono maturi. Inoltre – ha concluso Guglielmi – va considerato che i processi di certificazione saranno terminati solo a fine lavori, a seguito di tutte le verifiche dell’ente terzo, sia in fase di progetto che di cantiere, a garanzia di tutte le parti interessate”.
Nel corso dell’evento, è stata annunciata anche la recente registrazione per il processo di certificazione di sostenibilità dell’intero quartiere di Città Verde in conformità al protocollo GBC QUARTIERI® che, tra i vari obiettivi di progetto prevede un quartiere totalmente gas free, basato su mobilità sostenibile grazie anche alla predisposizione di wall box per ogni posto auto, con oltre 6 ettari adibiti a servizi pubblici, 23 ettari di area a verde e prestazioni energetiche garantite da pompe di calore, impianti fotovoltaici sui tetti di ogni edificio per 41 kWp, capaci di anticipare anche le future direttive europee.