“Spero non mi gettino in fondo al mare”
di Lia Onda
L’ho vista così, appoggiata e attorcigliata. Mi è parso di sentire la sua vocina che mi diceva: “Sono stata una fedele lavoratrice per moltissimi anni, ho intrappolato e portato in barca migliaia di pesci, ho rattoppi un pò ovunque, sono scolorita e bucata, ora non servo più, sono spazzatura e attendo il mio triste destino finale”.
“Spero non mi gettino in fondo al mare come fanno tanti pescatori senza scrupoli, che non pensano al grave danno fatto all’ambiente, che oltre a inquinare, io sono un costante pericolo per i piccoli e grandi abitanti marini che possono morire intrappolati dalla mia rete. Loro non vogliono capire che questi gesti criminali vanno anche contro i loro stessi interessi”.
Web site Lia Onda: www.liaonda.com
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