Un potente alleato per riequilibrare il sistema nervoso
di Elisa Josefina Fattori
Mai come in questo momento, nel quale le restrizioni contro la pandemia ci hanno resi spesso malinconici e negativi, lo zafferano può aiutarci a migliorare il tono dell’umore.
Lo zafferano è una spezia originaria del Medio Oriente, e già gli antichi egizi ne conoscevano le proprietà curative: persino la divina Cleopatra beveva ogni sera un infuso di miele e zafferano per conciliare il sonno.
Questa preziosissima spezia si ricava dagli stigmi di una pianta erbacea chiamata Chocos Sativus, originaria dell’Asia minore; gli antichi la chiamavano “oro rosso” perché era costosa e ricercata, mentre li speziali rinascimentali consideravano lo zafferano un potente afrodisiaco ed un efficace rimedio contro la tosse.
Ricco di vitamina A e C e di vitamine del gruppo B, lo zafferano è fonte di antiossidanti come il beta-carotene e l’alfa-carotene, contiene sali minerali come il magnesio, il potassio, lo zinco, il manganese ed il fosforo.
È un potente alleato per riequilibrare il sistema nervoso, contrasta efficacemente gli stati d’ansia e la depressione, inoltre placa gli sbalzi d’umore, frequenti nella tensione premestruale. Ricco di serotonina, favorisce il ciclo del sonno ristoratore, agendo come calmante e sedativo. Alcuni recenti studi confermano che questa spezia è in grado di agire sull’attività neuronica, stimolando la concentrazione e la memoria.
“L’oro rosso” – essendo fonte di vitamina A – contrasta la degenerazione maculare della retina, riduce l’infiammazione da raffreddore, è efficace contro l’asma bronchiale. È fondamentale per l’elasticità della pelle poiché stimola la rigenerazione cellulare contrastando i radicali liberi; inoltre aiuta efficacemente a metabolizzare i grassi, fornendo un immediato senso di sazietà.
L’azienda “BIOS LINE” ha creato un eccellente integratore a base di zafferano e di bacopa, utile per il benessere mentale ed il tono dell’umore. Acido folico, vitamina idrosolubile – che rafforza l’equilibrio psicologico – in sinergia con zafferano e bacopa.
La bacopa appartiene alla famiglia botanica delle scrofulariacee, ed il suo nome in erboristeria è: “Issopo d’acqua”, mentre nella medicina ayurvedica viene chiamata “Bahahmi”.
Gli antichi Romani erano soliti fare bagni termali e fumigazioni di issopo per rigenerarsi, e la leggenda vuole che Giulio Cesare tenesse a bada le sue crisi epilettiche con decotti a base di issopo; mentre nell’antica medicina indiana questa pianta era usata per curare i problemi di salute mentale e la depressione.
Quindi non è difficile credere che lo zafferano sia un altro “messaggio d’amore” inviatoci dalla madre terra, che forse – un giorno – saremo in grado di ricambiare.
Dott.ssa Rita Farinato titolare della Farmacia “Farinato”, via Trincea delle Frasche 211 (Fiumicino)