Sono alle porte le elezioni amministrative in tutta Italia: si parla di 776 comuni, dei quali 579 appartenenti a regioni ordinarie e 197 a regioni a statuto speciale, che andranno alle urne in periodi diversi nella finestra temporale che va dal 15 aprile al 15 giugno. Un elenco ancora provvisorio perché di qui a fine mese potrebbero aggiungersene altri.
Concentrandoci soltanto sull’area della città metropolitana di Roma, si parla di 15 comuni che vedranno gli elettori chiamati alle urne: rispettivamente, in ordine alfabetico, le località interessate sono: Affile, Anzio, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Fiumicino, Gallicano nel Lazio, Magliano Romano, Morlupo, Pomezia, Roccagiovine, Sacrofano, San Cesareo, Santa Marinella, Valmontone, Velletri. E l’attesa maggiore si è venuta a creare proprio intorno al comune di Fiumicino che con i suoi oltre 67mila abitanti è il più grande della città metropolitana di Roma ad essere chiamato a scegliere i propri rappresentanti. Il sindaco uscente è Esterino Montino, che si candida anche per un secondo mandato; Montino appartiene come noto ad una coalizione di centro sinistra. A sfidarlo sarò, per il centro destra, un altro volto noto della politica nazionale, Mario Baccini già Ministro per la funzione pubblica dal 2004 al 2006 ed esponente della Democrazia Cristiana. A Fiumicino la corsa si giocherà a ridosso dell’estate, più avanti rispetto al atri comuni. Un appuntamento sul quale pende in modo minaccioso, come sempre d’altra parte in questi casi, il discorso legato alla partecipazione: si starà a ridosso dell’estate, quindi con la bella stagione probabilmente già esplosa. Si voterà di domenica, come da consuetudine, di conseguenza il rischio astensione è piuttosto elevato.
Tra l’altro il prossimo 4 marzo gli italiani saranno chiamati a votare alle elezioni politiche tramite le quali sceglieranno i nuovi rappresentanti da mandare in Parlamento italiano e quindi il nuovo Governo. Un appuntamento che ha certamente un più ampio grado di attrazione, motivo per il quale si era cercato di accorpare le elezioni politiche con quelle comunali sul territorio così da andare a votare una volta sola; cosa che non è stato possibile organizzare in tutti i singoli territori che andranno al voto. L’appuntamento quindi è per la prossima primavera / estate: tanti comuni su tutto il territorio laziale che saranno chiamati a scegliere nuovamente i propri governanti.
