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E-mail e phishing: come riconoscere le truffe nell’era dell’IA

Il phishing continua a essere una delle minacce più serie anche per il pubblico italiano. Secondo questi dati, 3 italiani su 4 avrebbero subito almeno un attacco di phishing.

Con la travolgente ascesa dell’intelligenza artificiale (IA), queste truffe sono diventate ancora più difficili da rilevare. In questo articolo vedremo come sono cambiate le e-mail di phishing grazie all’IA, come riconoscerle e quali misure adottare per proteggersi.

L’evoluzione delle e-mail di phishing

Tradizionalmente, le e-mail di phishing erano facili da riconoscere grazie alla presenza di errori grammaticali e ortografici, nonché a contenuti generici e poco credibili. Tuttavia, l’introduzione di strumenti basati sull’IA come ChatGPT ha cambiato radicalmente lo scenario.

Ora, gli scammer possono scrivere e-mail personalizzate e molto convincenti, complicando la vita agli utenti che cercano di distinguere le comunicazioni affidabili da quelle a rischio.

L’IA al “servizio” dei truffatori

L’IA consente ai truffatori di analizzare grandi quantità di dati sui potenziali obiettivi, creando e-mail che sembrano autentiche, grazie all’attenzione al dettaglio. Questo livello di personalizzazione aumenta notevolmente le probabilità che le vittime cadano nella trappola. Ad esempio, l’IA può analizzare i profili sui social media, il comportamento online e altre informazioni pubbliche per creare messaggi su misura che attirino l’attenzione del destinatario​​.

Inoltre, l’IA automatizza la procedura di creazione e invio di queste e-mail, permettendo ai truffatori di raggiungere un pubblico molto più ampio a fronte di uno sforzo minimo. Strumenti come Worm GPT e Fraud GPT, disponibili nella dark web, facilitano la creazione di e-mail di phishing convincenti e possono generare codici per clonare siti web, aumentando ulteriormente il tasso di efficacia dei tentativi di truffa​.

Come riconoscere le e-mail di phishing generate dall’IA

Per individuare le e-mail di phishing create dall’IA bisogna osservare bene i dettagli. Ecco alcuni segnali a cui prestare attenzione:

  • Richieste insolite: le organizzazioni serie raramente chiedono informazioni sensibili tramite e-mail. Diffidate delle e-mail che richiedono dati personali, credenziali di accesso o informazioni finanziarie.
  • Urgenza e tattiche per generare paura: le e-mail di phishing spesso creano un senso di urgenza o paura per indurre una reazione rapida e irrazionale da parte dell’utente. Verificate sempre la serietà di queste richieste attraverso canali ufficiali prima di rispondere.
  • Incongruenze negli indirizzi e-mail e nei link: controllate l’indirizzo e-mail del mittente e passate il mouse sui link per vedere la destinazione effettiva. Qualsiasi discrepanza fra questi due elementi va vista come un segnale di allarme.
  • Allegati inaspettati: massima cautela con gli allegati inaspettati, soprattutto se richiedono di abilitare macro o altre funzionalità potenzialmente pericolose​​.

Prevenire il phishing

Per proteggersi dalle truffe come il phishing, specialmente nei casi in cui ci sia lo zampino dell’IA, è fondamentale adottare misure di sicurezza avanzate:

  • Soluzioni di sicurezza basate sull’IA: le stesse tecnologie utilizzate dai truffatori possono essere impiegate in fase difensiva. Questi strumenti possono analizzare il contenuto delle e-mail, rilevare pattern sospetti e segnalare le comunicazioni che potrebbero essere anche solo potenzialmente phishing.
  • Formazione del personale: programmi di formazione regolare e simulazioni possono aiutare i dipendenti a riconoscere i tentativi di phishing e combattere la tentazione di cliccare su link o aprire allegati sospetti.
  • Autenticazione a due fattori (2FA): implementare la 2FA se possibile. Anche nel caso in cui un’e-mail di phishing riesca a ottenere le credenziali di accesso, la 2FA può impedire accessi non autorizzati richiedendo un ulteriore passaggio​.
  • Aggiornamenti regolari del software: assicurarsi che tutti gli elementi software, compresi i programmi antivirus e i client di posta elettronica, siano aggiornati per proteggersi dalle minacce più recenti​​.
  • Rete privata virtuale: una VPN (Virtual Private Network) nasconde il traffico Internet e lo instrada attraverso server sicuri, così per i truffatori diventa molto complicato intercettare dati sensibili. In particolare, le VPN per Mac possono anche nascondere l’indirizzo IP dell’utente, aumentando ulteriormente il livello di sicurezza.
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