Krakovia: la capitale della pandemia
Mayday – Mayday. Un pericolo incombe sulla città: i morti viventi sono tornati e si attendono le truppe speciali per sconfiggerli e debellare una volta per tutte l’invasione degli zombi.
Ad un anno dall’invasione della città di Krakovia e dalla sconfitta dei nuclei combattenti dell’epoca, bisognerà rimboccarsi nuovamente le maniche e darsi da fare. L’appuntamento fissato è quello con Piaga 2, Ritorno a Krakovia, organizzato a Lecce da Karmarhouses e previsto per il 5 e il 6 maggio.
Ma attenzione, perché solo i più coraggiosi e più esperti potranno partecipare. La task force sarà composta solo di operatori abili nel combattimento contro i “non morti” e con particolare esperienza in campo chimico e batteriologico: mercenari, abituati a situazioni “inumane”.
Zombie e sopravvissuti
Si tratta di un vero e proprio survivor, in cui orde di zombi cercheranno di “uccidere” in tutte le maniere i sopravvissuti che, armati fino ai denti, penetreranno nella città di Krakovia per eliminare il male alla radice. Eh già, perché è proprio in questa cittadina dell’est che il genio del male, il dottor Karmar, ha situato il suo laboratorio, in cui sperimenta, su tutte le cavie a sua disposizione, delle nuove macchine biomeccaniche per seminare morte e terrore su tutto il pianeta.
Si sa che gli zombi non possono essere eliminati semplicemente da dei colpi di arma da fuoco. Quindi, portate pure le vostre pistole, i vostri fucili a salve e i vostri mitra, ma preparatevi anche a qualcosa di diverso e di più complesso di una semplice competizione di softair.
Infatti la vostra squadra avrà come obiettivo quello di individuare e sviluppare una cura utilizzando i dati segreti che avrete sottratto direttamente al dottor Karmar, distruggere le armi biomeccaniche del genio del male, evitare qualunque contagio con i non morti. Il tutto finalizzato a salvare il mondo dalla piaga mortale.
Il regolamento
Anche la seconda edizione di questo evento è quindi dedicata agli amanti del genere apocalittico e zombie. Partecipare non sarà facile, comunque, in quanto solo chi sia invitato, grazie ad amici e ad amici di amici, potrà parteciparvi. Segno, questo, che il successo dell’edizione precedente ha lasciato una traccia.
L’invito si riceve via mail e solo dopo si può rispondere alla chiamata. A quel punto restano sette giorni per accettare la sfida che verrà proposta e la relativa missione.
Il regolamento è chiaro: banditi i cardiopatici, che potrebbero avere delle brutte sorprese, una volta aggrediti da uno o più zombie, intenti a dare morsi e a rigurgitare di tutto. L’organizzazione punta moltissimo sul realismo della manifestazione, quindi i partecipanti saranno veramente sorpresi (e terrorizzati?) da quello che vedranno e quello cui andranno in contro: tranelli, imboscate, prese, spinte, sputi e rigurgiti di sangue (finto) e, ovviamente, morsi. Insomma, gli attacchi da parte degli zombi saranno caratterizzati da una sorprendente violenza, fisica e psicologica.
Difficoltà psicologica alta e attrezzatura speciale
Al punto che, nelle intenzioni della Karmarhouses, la difficoltà fisica dell’operazione, che durerà comunque 24 ore, prevedendo quindi anche un momento notturno, è media, mentre quella psicologica è alta. A dimostrazione dell’adrenalina e dell’effetto trash e splatter di questo survivor.
Un’attrezzatura speciale è richiesta: zaino tattico H24 per il trasporto dei materiali trovati e recuperati durante il gioco; almeno 5 paia di guanti in lattice; un mascherino protettivo per le polveri sottili; occhiali protettivi e mascherino per la bocca per le fasi combat; un coltellino multiuso; cellulare e GPS. A questo, andranno aggiunti anche degli snack, dato che la gara si protrarrà per 24 ore.
Dato il carattere survivor della competizione, va da sé che nessuna condizione meteo potrà sospendere o annullare l’evento. Preparatevi a combattere anche sotto la pioggia, la neve, il gelo e il vento.