“Il nostro obiettivo è quello di aiutare e servire sempre più famiglie”
di Alessandra Zauli
La Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia nasce nel 1999 e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. In tutti questi anni, la Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia è sempre stata presente con operazioni di ristrutturazione ed allestimento di nuove aree di degenza interne agli ospedali e con donazioni di apparecchiature mediche in alcuni dei maggiori Ospedali Pediatrici italiani. L’opera principale è però quella di aprire e gestire le Case Ronald, vicino ai principali centri pediatrici in Italia, e le Family Room all’interno dei padiglioni pediatrici dei principali ospedali italiani. In particolare gestisce 4 Case Ronald (2 a Roma, 1 a Brescia e 1 a Firenze) e 2 Family Room (Alessandria e Bologna). Dall’apertura della prima Casa Ronald McDonald in Italia, nel 2007, a dicembre 2014, sono stati accolti quasi 30.000 bambini e famiglie per oltre 120.000 pernottamenti offerti. Ogni anno, le sole Case Ronald e Family Room italiane consentono alle famiglie ospiti un risparmio di oltre 2 milioni di euro in spese di alloggio.
Nello specifico, Casa Ronald Roma Palidoro è stata aperta il 1° giugno 2008; si trova all’interno del complesso ospedaliero dell’Ospedale Bambino Gesù con sede in Palidoro. Grazie alla Casa Ronald di Roma Palidoro, i bambini malati provenienti dall’Italia e dall’estero possono continuare a vivere assieme ai genitori per essere sostenuti dal loro amore e affrontare in modo migliore il cammino verso la guarigione e contro la malattia. Casa Ronald Palidoro dispone di 33 camere dotate di servizi privati e di letti singoli o matrimoniali. La Casa offre un’ampia lavanderia, una cucina dotata di sei piani cottura, una sala giochi e un’aula multimediale che consente agli ospiti di tenersi in contatto con amici e familiari lontani. Come nelle altre Case Ronald, anche a Palidoro, le aree comuni, sono state pensate e arredate per ricreare un ambiente accogliente, caldo e familiare in cui le famiglie ospiti hanno l’occasione di incontrarsi, confrontarsi e socializzare tra loro.
Ci raccontate la storia della vostra Fondazione?
“Era il 1974 quando Kim, la figlia di 3 anni di Fred Hill, un giocatore di football dei Philadelphia Eagles, si ammalò di leucemia. Hill e sua moglie trascorsero intere giornate nelle sale di attesa e nelle corsie dell’ospedale, mangiando il cibo dei distributori automatici, ma facendo del proprio meglio per nascondere a Kim la tristezza, la stanchezza e la frustrazione di quei giorni. Gli Hill si guardarono attorno e notarono che gli altri genitori si comportavano nello stesso modo. Scoprirono inoltre che molte delle famiglie avevano viaggiato a lungo per portare il proprio figlio nella struttura ospedaliera e per molti di loro il costo di una stanza in hotel era proibitivo.
Si realizzò quindi un’insolita partnership tra una squadra di football americana, un ospedale pediatrico, e una catena di ristoranti: l’intento era semplicemente quello di creare un luogo dove i genitori dei bambini malati potessero ritrovarsi con altre persone nella stessa situazione e che potessero sostenersi a vicenda.
RayKroc, fondatore di McDonald’s, che in quel momento aveva sotto contratto Fred Hill, appoggiò l’iniziativa. Promise di raddoppiare ogni dollaro raccolto sostenendo la filosofia “Ridiamo alla società una parte di quello che essa ci porta”.
Grazie a questo lavoro di squadra la dottoressa Audrey Evans, capo dell’unità oncologica dell’ospedale pediatrico di Philadelphia, riuscì a realizzare una casa come residenza temporanea per le famiglie dei bambini in cura presso l’ospedale.
Così, nel 1974 fu inaugurata la prima Casa Ronald McDonald e si diede avvio all’attività della Ronald McDonald House Charities. L’azione si diffuse ad ampio raggio: entro il 1979, aprirono più di 10 Case Ronald McDonald. Nei 5 anni successivi, le comunità locali fondarono oltre 60 strutture ed altre 53 furono inaugurate nel giro di altri 5 anni.
Quali sono i vostri progetti ed obiettivi per il futuro?
“La Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia opera seguendo rigidi standard e monitorando con attenzione i propri servizi al fine di adattarsi alle esigenze degli ospiti e assecondando le mutazioni dei flussi di persone provenienti dagli ospedali. Ad esempio, negli ultimi anni stiamo registrando la diminuzione del numero di ospiti accolti, a fronte di un aumento dei giorni di permanenza delle famiglie. La nostra è un’attenzione che punta molto sulla qualità e non solo sulla quantità. Il nostro obiettivo rimane quello di aiutare e servire sempre più famiglie, perché riconosciamo la nostra opera di vitale importanza per quelle famiglie che, a migliaia, si spostano verso i centri di eccellenza pediatrica che noi supportiamo. Per il momento, tuttavia, non ci sono progetti in fase di sviluppo per il prossimo futuro”.
Quali difficoltà incontrate quotidianamente?
“Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia, come tutte le realtà del Terzo Settore, risente del periodo di crisi che sta attanagliando il nostro Paese. Pertanto,ci stiamo focalizzando su attività di raccolta fondi che consentano di portare avanti, sempre al meglio, la nostra mission. A tal proposito, ci farebbe piacere che in queste attività fossero sempre più coinvolte le Istituzioni del territorio, alle quali rivolgiamo l’invito a farci visita nelle Case Ronald”.
Come potrebbero aiutarvi cittadini, rappresentanti delle altre Associazioni e rappresentanti delle Istituzioni?
“E’ possibile sostenerci, semplicemente, donando sul sito web www.fondazioneronald.it nella sezione “Come Aiutarci”. Donando il 5×1000 – C.F. 97234130157, oppure lasciando il resto all’interno delle urne della Fondazione presenti in ognuno dei Ristoranti McDonald’s. O ancora, è possibile donare beni, servizi o un po’ del proprio tempo, partecipando al programma di volontariato delle Case Ronald. Si possonorealizzare eventi di raccolta fondiproFondazione. Sul nostro sito web www.fondazioneronald.it trovate maggiori informazioni sulla Fondazione, su come aiutarci e tutte le notizie aggiornate che ci riguardano”.
