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“La scuola al centro”

Raggiunti con grande successo gli obiettivi del progetto estivo curato dalla Associazione di solidarietà Oltrelefrontiere


Oltrelefrontiere è un’associazione di solidarietà e volontariato che si interessa in primo luogo alla problematica delle migrazioni e, in particolare, a quella dei figli stranieri che frequentano le scuole elementari, primarie e medie nel Comune di Fiumicino.

“Attraverso i due anni di attività del ‘dopo scuola’, siamo riusciti ad assistere gratuitamente un gruppo di alunni locali (un totale di venti bambini di differenti paesi e lingue) a svolgere i compiti, a socializzare e a migliorare la conoscenza linguistica e culturale italiana – hanno dichiarato Pia M. Koller e Carlos M. Salazar dell’Associazione Oltrefrontiere – l’opportunità di partecipare al progetto estivo ‘La Scuola al Centro’, assieme ad altre due associazioni, Il Cuore di Cristiano e I mille colori dell’albero della vita, è stata per noi un’esperienza nuova e quindi una sfida interessante. Questa attività formativa è stata coordinata delle docenti Carmela Pellettieri e Marta Naddeo dell’Istituto Comprensivo ‘Lido del Faro’ di Fiumicino diretto dalla Dirigente scolastica prof.ssa Isabella Ponzi”.

“Il progetto ‘La Scuola al Centro’, cui obiettivo principale è stato affrontare l’argomento della diserzione scolastica – spiegano – ha così voluto, con le attività estive proposte, stimolare gli studenti iscritti dando continuità alle loro conoscenze e, allo stesso tempo, interagire con studenti di varie età e provenienza. In altre parole: una educazione aperta al territorio e alla comunità locale. Evidente anche l’aiuto implicito di questo progetto ai genitori. È importante ricordare che le attività si sono integrate con quelle sportive e artistiche, svolte soprattutto dalle altre associazioni”.
 
“Come associazione – aggiungono – abbiamo svolto le seguenti iniziative, sia di formazione che di divertimento, con i ragazzi e ragazze iscritti: laboratorio di Musica (ambito Più musica maestri); Laboratorio di Lettura e Intercultura (ambito Parliamo e leggiamo per il mondo); Visite guidate nei dintorni (ambito Alla scoperta del territorio). Il numero cospicuo di alunni (circa 60 per ogni laboratorio per un totale di 120 iscritti per le 5 settimane) di età e provenienza varie, ci ha chiesto di potenziare al massimo le capacità dei nostri volontari. Con l’aiuto di alcuni specialisti locali (Maria Ambrosio, Cinzia Carraro, Fabrizio Madonna e Pia Koller) e di animatori/animatrici siamo riusciti ad affrontare in modo soddisfacente la sfida e il riconoscimento dei genitori. Interessante è stata anche la partecipazione attiva di alcuni mamme e papà, italiani e stranieri. Questi ultimi in particolare hanno contribuito alla ricchezza dei Laboratori di lettura, partecipando e leggendo dei racconti nella loro madrelingua (cinese, inglese, arabo, turco, rumeno e spagnolo).
 
OBIETTIVI RAGGIUNTI I ragazzi hanno dimostrato il proprio interesse nelle attività e nello spirito di questo progetto di “vacanza utile”. Questa consapevolezza è vantaggiosa per la comunità, visto che i bambini iscritti sono stati oggetto di una forma di sostegno importante anche se breve.
 
“Come associazione – evidenziano – consideriamo utile l’approccio interculturale onde stimolare la curiosità dei ragazzi per altre culture, stili di vita e lingue: una forma di educazione anche durante l’estate, che sensibilizzi il senso civico nella vita comunale. Gli alunni figli di stranieri hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi alla lingua e cultura italiana attraverso la lettura, la musica, le gite e il gioco. Il nostro compito è stato soprattutto culturale, e nel gioco i ragazzi hanno ritrovato la possibilità di scambio esercitandosi al di fuori delle materie scolastiche. Le visite alla Biblioteca Comunale di Villa Guglielmi sono state utili per far conoscere la struttura e il suo funzionamento. I ragazzi hanno imparato a consultare il libro catalogato e come poter farselo prestare. Hanno così conosciuto un luogo amico dove recarsi a leggere, e forse anche un parco dove passeggiare e giocare nella conoscenza delle risorse locali. Alla fine dell’esperienza di questo progetto estivo si può fare una valutazione positiva, poiché la scuola, al di fuori della programmazione istituzionale, ha dimostrato di essere uno spazio accogliente per la formazione dei ragazzi. Sarebbe importante ripetere l’esperienza nel futuro, magari rinforzando la durata del tempo dedicato alla lettura, allo sport e alle componenti ludico-didattiche”.  

“Da rilevare, lo spirito collaborativo delle due Docenti Coordinatrici del progetto e dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Ponzi che hanno seguito da vicino gli interventi. La collaborazione del personale scolastico della Lido Faro che ci hanno accolti e aiutato a risolvere le questioni pratiche e di organizzazione quotidiana. L’importanza di aprire le scuole al territorio, come spazio per i piccoli e giovani alunni, desiderosi di attività extra-scolastiche (lettura, gioco, sport)” hanno concluso Pia M. Koller e Carlos M. Salazar dell’Associazione Oltrefrontiere.
 
 
 
 
 
 
 
 

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