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Unitalsi di Porto Santa Rufina punto di riferimento per il territorio

Crescita umana, assistenza e condivisione, questi sono i principi base dell’Unitalsi

L’unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e ai santuari internazionali, nata nel 1903 e presente su tutto il territorio italiano attraverso l’opera di volontari. Grazie al loro aiuto centinaia di malati e pellegrini hanno ricevuto sostegno spirituale e fisico per visitare i luoghi che testimoniano la storia della fede cattolica. Da aprile a ottobre partono, infatti, i viaggi organizzati dall’associazione per arrivare tramite treno, pullman, aereo o nave nei luoghi dei santuari mariani come Lourdes, Loreto e Fatima oppure in Terra Santa. L’Unitalsi è presente in tutte le regioni italiane, con le sue sezioni e sottosezioni e grazie all’impegno gratuito e volontario di tanti associati, rappresenta un punto di riferimento concreto per quanti cercano un sostegno, un sorriso o una speranza. Nel territorio è presente la sottosezione l’Unitalsi diocesi di Santa Rufina. Aperta sul finire degli anni ’80, dal 2005 ha la sua sede a Maccarese in via dei Pastori,14.
“L’Unitalsi – spiega il presidente Unitalsi Porto Santa Rufina Emiliano Ciardulli (vedi foto) – è un’ associazione religiosa e si occupa da più di un secolo dei pellegrinaggi verso i luoghi di culto, in particolare mariani, con particolare attenzione alle persone non autosufficienti. La nostra sezione è operativa da oltre 25 anni e comprende un vastissimo territorio di riferimento oltre al Comune di Fiumicino. Ci rivolgiamo ai malati e ai disabili che non possono da soli permettersi di affrontare un viaggio spirituale verso i luoghi di culto ma anche ai pellegrini stessi. Oltre a queste categorie ci sono poi i volontari Unitalsi, la nostra fonte di forza. E’ grazie a loro che possiamo organizzare i viaggi e i trasporti. L’associazione è fatta tutta di straordinarie persone che si mettono a disposizione degli altri. Diventare unitalsiani significa, infatti, essere attenti al prossimo e avere un occhio di riguardo per tutte le persone in difficoltà. Generalmente – ribadisce Ciardulli – è partendo con un pellegrinaggio che si entra nello spirito di carità e fraternità unitalsiano e,successivamente, ci si può impegnare nelle attività locali come stare accanto a chi è solo e ha bisogno di compagnia”.
Uno spirito di carità e assistenza che si riscontra anche nelle iniziative promosse sul territorio dai volontari Unitalsi che offrono il loro aiuto anche agli ospedali del territorio e alle case di cura e di riposo. “Andiamo ad assistere e a far distrarre le persone e soprattutto i bambini – spiega Ciardulli – questo lo facciamo divertendoci. Non imponiamo orari, ogni volontario può dedicare il tempo che vuole all’associazione, ma solitamente, dopo le prime esperienze, è difficile stare lontani da queste attività che coinvolgono e divertono allo stesso tempo”.
Dopo il pellegrinaggio svolto nel mese di ottobre a Lourdes, diversi sono gli appuntamenti dell’Unitalsi di Porto Santa Rufina. “Il 10 dicembre – conclude Emiliano Ciardulli – ci sarà la visita al Santuario di Loreto, nei giorni 10 e 11 dicembre saremo anche sul territorio e precisamente a Parco Leonardo con la pesca di beneficienza, l’8 gennaio l’Unitalsi sarà presente alla casa-famiglia delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore di Passoscuro per la consegna dei doni in occasione della festa della befana e 11 febbraio 2012, giorno della madonna di Lourdes, sarà organizzato un appuntamento con tutti i volontari Unitalsi presso la Basilica di San Pietro a Roma. Ad aprile poi ripartiranno i pellegrinaggi nei luoghi di culto”.
Per chi volesse avere informazioni: www.unitalsiportosantarufina.it; segreteria: 06.6679399 via dei Pastori 14 (Maccarese) aperta il sabato mattina dalle 10.00 alle 12.00. Il recapito telefonico del presidente Emiliano Ciardulli: 339.4723424.
 
Valentina Fiordalice
 
 

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